Sepp Kerschbaumer di Frangart fu la figura di spicco della lotta per la libertà del Sudtirolo negli anni '50 e '60, culminata nella "Notte dei Fuochi". Non era un terrorista, ma un idealista con rigidi principi morali, a cui alla fine persino giudici e media italiani resero omaggio. Per tutta la vita, Kerschbaumer mostrò un coraggio civile esemplare, portando ripetutamente problemi irrisolti sul piano politico, anche a suo svantaggio personale.
Dopo il suo arresto nel luglio 1961, così come decine dei suoi compagni, fu brutalmente torturato dai Carabinieri. Nel luglio 1964, fu condannato a 16 anni di carcere nel primo processo di Milano, tra l'altro per aver agito contro l'unità dello Stato. Solo pochi mesi dopo, il 7 dicembre 1964, morì a soli 51 anni nel carcere di Verona, ufficialmente per insufficienza cardiaca.
"La Schützenkompanie Sepp Kerschbaumer Eppan ha ritenuto importante, in occasione del 60° anniversario della morte del loro omonimo e grande figlio del comune di Appiano, non solo organizzare una mostra commemorativa e vari eventi, ma anche creare qualcosa di duraturo. Questo è stato realizzato con l'installazione di pannelli informativi, la creazione del sito web e il percorso digitale sulla vita di Sepp Kerschbaumer. Ringrazio il comitato organizzatore per il suo grande impegno e spero che ciò che Sepp Kerschbaumer ha realizzato nella sua vita susciti interesse e riconoscimento."
Maximilian Schmid,
Hauptmann della Schützenkompanie Sepp Kerschbaumer Eppan